Paolo Vianello Piano

Paolo Vianello

Piano

Studia inizialmente organo per passare poi al pianoforte, frequentando fino al quinto anno il conservatorio di Venezia.

Nel 1988 si iscrive alla “Telonius Monk” e studia con Marcello Tonolo. In quegli anni il suo interesse si sposta verso il jazz; studia con Paolo Birro e partecipa a numerosi seminari con musicisti di fama internazionale (Mike Abene, Walter Bishop jr., Jaki Byard, Gary Dial, Dik Oatts).

Al 1990 risalgono le prime esibizioni nei club del Veneto con musicisti locali. In questo periodo si avvia la collaborazione con il chitarrista Gianluca Mosole con il quale, oltre a svolgere un'intensa attività concertistica, incide nel 1991 il CD “Magazine”, cui partecipano anche Tom Brechtlein (batteria)e Oscar Cartaya (basso). Tiene numerosi concerti in molti jazz club italiani e europei; partecipa a vari festival jazz in Italia e all’estero (Bergamo Jazz, Iseo Jazz, Festival Jazz di Graz).

In questi anni collabora con molti musicisti, italiani e stranieri: Mark Adams, Francesco Bearzati, Fabrizio Bosso, Marco Castelli, Franco Cerri, Giannantonio De Vincenzo, Edu Hebling, Lee Konitz, Fabio Morgera, Valery Ponomarev, Cheryl Porter, i fratelli Tonolo. Dal jazz gli interessi si allargano al funky-soul. Partecipa al CD live “Vocal Groove Jazz Dance” dei “Six Out” e collabora con il gruppo veneziano dei “Batisto Coco”, con cui suona al Festival Latino Americano di Verona.

Dal 1996 suona con il gruppo di Riky Gianko, grazie al quale può collaborare con alcuni grandi artisti pop italiani (Franco Battiato, Eugenio Finardi, Gino Paoli). Nel 1998 entra nell’organico del “Venice Gospel Ensemble”, con cui incide nel novembre dello stesso anno il CD “Christmas Time Out” e nel 2000 “Ol’ Westbound Coach”, a cui partecipa anche in qualità di arrangiatore di alcuni brani.

Intensa è la sua attività didattica in scuole di musica moderna come “Il Suono Improvviso” di Venezia, la “Monteverdi” di Musile di Piave e la “Filarmonica” di Cittadella. Nel dicembre 2002, in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana e l’Accademia di Architettura di Mendrisio, partecipa a un evento dal vivo presso il Cinema Teatro di Chiasso accompagnando al pianoforte la visione del film “L’uomo con la macchina da presa” (regia D. Vertov, URSS 1929).